Nell’arco di circa trenta anni l’autore di queste pagine, come giornalista e critico letterario, ha avuto il piacere di incontrare direttamente o “indirettamente" molti dei protagonisti del mondo culturale del Novecento, di conversare a lungo con loro, di compiere ricerche fra i loro scritti inediti e di raccontare degli incontri, delle ricerche in vari articoli pubblicati su vari periodici. Testi che oggi riaffiorano come le pagine sparse di un suo personale Diario del Novecento da condividere con chi non desidera perdere la memoria di personaggi inimitabili del secolo scorso.
Era il 18 luglio del 1981 quando, in occasione del ventesimo anniversario dalla scomparsa di Hemingway, Adriana Ivancich, anch’essa scrittrice, accettò di raccontare la storia della sua lunga e chiacchierata amicizia con l’autore de “Il vecchio e il mare”. Da quella conversazione ne scaturì un ritratto inedito e familiare di Hemingway che un giorno le aveva detto:«Quando ti ho conosciuta non riuscivo più a scrivere. E’ grazie a te che ho ricominciato».
Quello con Adriana Ivancich fu un incontro sereno, nella quiete della campagna toscana, vicino ad Orbetello, in una atmosfera che non lasciava affatto presagire quanto accadde due anni dopo quando la scrittrice decise di accomiatarsi da questo mondo Ed in appendice alla pagina del Diario con la cronaca di quell’incontro ecco allora anche alcune sue splendide poesie che aveva affidato allora all’autore, con l'eco di quella sua grande amicizia con Hemingway.