Un grande artista, un giovane dalle abitudini torbide, una storia fatta di litigi, scenate, abbandoni, ritorni: il rapporto che legò Oscar Wilde a Lord Alfred Douglas è forse fra le vicende sentimentali più note della letteratura. Cominciata sotto i riflettori del bel mondo, di cui Wilde era il beniamino, finirà per lo scrittore con il processo per pederastia, il carcere e poi l’esilio in Francia. Pochi, però, ne conoscono i retroscena così come sono rivelati dalle lettere che Oscar scrisse ad Alfred, compresa la lunga missiva dal carcere pubblicata con il titolo De Profundis. Spogliato dall'eco dello scandalo, questo legame ci appare qui nella giusta luce, con i suoi slanci sentimentali ma anche con i suoi aspetti più oscuri che l’autore seppe mettere a nudo con intelligenza e arguzia, in modo impietoso e al tempo stesso struggente, a tratti lirico. «Non posso vivere senza l’atmosfera dell’amore: io debbo amare ed essere amato, qualunque sia il prezzo che per ciò pago» scriverà all'amico Robert Ross.