Gli haters sono una parte di pubblico da non sottovalutare, perché attraverso insulti ed esplicito disprezzo creano veri e propri fenomeni mediatici distorti e leggende metropolitane su personaggi pubblici, spesso prive di qualsiasi fondamento.
Lo scopo del libro è evidenziare che le critiche d'odio, spesso usate da queste persone in rete unicamente come strumento lesivo contro terzi, sono al più risibili e non valgono la pena di essere presi sul serio.
Il modo migliore per sdrammatizzare e disinnescare il potenziale negativo e la violenza verbale di questi fastidiosi commenti è quello di riderci sopra.