Eroe a 15 anni durante la Grande Guerra, diverrà il soldato più
decorato d’Italia partecipando ad ogni evento bellico della sua epoca.
Muti incarna completamente l’immagine dell’uomo d’azione, del
combattente senza macchia e senza paura. Pretende sempre il massimo dai
mezzi aerei che pilota, spesso ritornando alle basi ai limiti delle possibilità.
Si guadagna in questo modo l’ammirazione dei suoi comandanti ed il rispetto
degli avversari. Durante l’anno in cui è segretario del PNF, introduce anche
nel partito il suo attivismo e la sua intraprendenza, rinnovandolo quasi del
tutto dopo l’era di Starace. Si rende interprete, assieme con la sua squadriglia,
di una memorabile impresa durante la Seconda Guerra Mondiale, che i libri di
storia ignorano o volutamente nascondono, forse per non umiliare i vincitori
anglo-americani. Diventa un mito vivente, rispettato ed ammirato da tutti,
anche dopo la caduta del Fascismo. Viene ucciso proditoriamente durante i 45
giorni del governo Badoglio, in circostanze che per la prima volta si cercherà
di chiarire in queste pagine. Anche la sua morte contribuirà ad avvolgere ancor
più di leggenda la sua fi gura, che questo libro vuole ricordare e consegnare
alle nuove generazioni intatta nella sua grandezza.”