Luciano Pavarotti è stata una delle grandi stelle della lirica mondiale, il marchio inconfondibile del belcanto italiano. Ambasciatore infaticabile della musica, con il timbro della sua voce «morbida eppure volitiva come una melagrana appena spaccata, che sembra sangue e sa di zucchero», ha emozionato il pubblico dei più celebri teatri, dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York. A suo modo «figlio d'arte» - il padre Fernando faceva il panettiere per mestiere e il cantante lirico per passione - Luciano non frequentò il Conservatorio ma si dedicò a un meticoloso apprendistato con Arrigo Pola ed Ettore Campogalliani, i suoi mentori e maestri, per poi esordire con successo all'inizio degli anni Sessanta. Da allora la sua straordinaria avventura artistica e umana non ha conosciuto soste. Fino al 6 settembre 2007, giorno della sua scomparsa, quando si è capito che Big Luciano avrebbe lasciato un vuoto difficile da colmare. Lo rimpiangono i melomani, ma anche i tantissimi appassionati d'opera, i milioni di fan che hanno imparato a conoscerlo grazie ai concerti con José Carreras e Placido Domingo e ai duetti con le grandi star del pop internazionale, in occasione dei «Pavarotti&Friends». Ma Big Luciano un successore ideale ce l'ha, e porta il nome di Andrea Bocelli. Anche per il tenore toscano la musica è una sola, e il messaggio che veicola, potente e universale, può diffondersi nello spazio raccolto di un teatro come in uno stadio gremito di folla. In questo delicato album di ricordi e di aneddoti Bocelli racconta di un uomo premuroso e ironico, innamorato dell'America e delle donne, appassionato di pittura, di cavalli e... della buona tavola. Inframezzati a scampoli della propria biografia, l'interprete di Vivo per lei ci svela gli aspetti più intimi e meno noti del profondo legame di amicizia che lo ha unito al «re dei tenori». Senza dimenticare i concerti memorabili, i preziosi insegnamenti, la costante solidarietà di Pavarotti verso i più bisognosi, in particolare i bambini - proprio lui, a cui la vita non aveva certo risparmiato difficoltà e dispiaceri-, il matrimonio felice con Nicoletta Mantovani, coronato dalla nascita della piccola Alice. Un inno alla vita e alla musica. Un libro pieno di calore e di riconoscenza.