"Meglio un 4-2 che un 2-0". Lui ama giocare per un solo scopo: la vittoria. Per questo non ha altro credo che il tridente offensivo, formato da una punta centrale e da due esterni velocissimi e pronti ad accentrarsi, oltre che a rientrare nella fase di copertura. Di certo, ad avere a che fare con lui, sia da giocatori che da tifosi, non ci si annoia e anzi si finisce per imparare qualcosa di fondamentale, come quando si ha a che fare con un vero maestro. Molti calciatori transitati per la sua scuola infatti, lo citano come un punto di riferimento imprescindibile per il prosieguo della carriera, alcuni hanno accettato il trasferimento nelle sue squadre anche e soprattutto per l'opportunità di allenarsi con lui, migliorando il proprio bagaglio professionale e umano. Gasperini è diventato un aggettivo, cosa che capita soltanto alle persone di sostanza.Matteo Angeli è nato nel 1972 a Genova. Giornalista professionista, lavora al "Corriere Mercantile" per cui segue dal 2002 le vicende del Genoa.