Mentre Gianfranco Fini aspira a diventare il prossimo leader del centrodestra italiano, questo pamphlet partecipa agli scongiuri perché ciò non avvenga. Non si tratta di ricorrere alla superstizione o alle supposizioni ma solo di compiere una fedele ricostruzione storica, alla scoperta del percorso compiuto fino a oggi dal “fascista del Duemila”, alternativo in doppiopetto e berlusconiano per caso, per interesse addirittura radicale. L’accostamento apparentemente ovvio con Benito Mussolini, la cui statura ideologica, al contrario, Gianfranco Fini non sfiora neanche lontanamente, prende spunto dal Don Camaleo di Malaparte, semisconosciuto ma illuminante romanzo-apologo del ’27. Uomo di scelte ciniche, autoritarie e contraddittorie, l’attuale Presidente della Camera è fondamentalmente molto fortunato e astuto, bravo ad approfittare di chi gli sta intorno ma privo di grandi idee e soprattutto d’ideali. Luca Negri con questo libro intende entrare a far parte della Società degli Apoti di Giuseppe Prezzolini, ristretta compagnia formata da «coloro che non la bevono e tentano di essere gli storici del presente». Completano il suo scritto un’intervista al politologo Marco Tarchi, concorrente di Fini negli anni Settanta all’interno del Fronte della gioventù, e una postfazione di Camillo Langone.
L’autore:
Luca Negri è nato a Roma nel 1972. Si occupa principalmente di letteratura, politica interna ed estera e religione. Scrive per l’Occidentale.it e collabora con il quotidiano Libero. Per Vallecchi ha già pubblicato “Giovanni Lindo Ferretti. Partigiano dell’Infinito da Togliatti a Benedetto XVI” nella collana Avamposti.