Dodicenne nel ‘75, l’autore si reca col padre allo stadio della sua città, Trapani, per assistere alla partita di beneficenza tra attori e giornalisti, ma soprattutto per vedere dal vivo il ‘divo’ Franco Gasparri. Ma il divo non c’è, e nemmeno Franco Franchi, dato per certo. La delusione viene però attenuata dalla presenza di Pier Paolo Pasolini, che riesce a catalizzare l’attenzione di tutti gli spettatori.La cronaca di quella partita, anche fotografica, unitamente al diario delle giornate trapanesi, ci consegna un Pasolini inedito, toccante, antiretorico.