Umile pastore di Rionero in Vulture, costretto a darsi alla macchia dopo aver disertato l’esercito borbonico, Carmine Crocco divenne il capobanda più temuto dell’Italia meridionale: rispettato come un generale dal suo esercito di briganti, eroe romantico per il popolo dei miserabili che vedeva in lui il Robin Hood del Meridione. La vita di Crocco si intrecciò con i grandi avvenimenti della storia italiana di quegli anni: la spedizione di Garibaldi, il Risorgimento nel Mezzogiorno d’Italia, la reazione borbonica, la protesta sociale dei contadini meridionali, l’esplosione del brigantaggio. Una ricostruzione avvincente, che va oltre la leggenda e narra la vera storia di colui che fu chiamato il Napoleone dei briganti.
★★★★★ ‘Lascio al lettore il piacere di seguire il racconto vivissimo di una storia che si addentra nel momento più drammatico dell’avvio dell’Italia unita.’
ADRIANO PROSPERI