Thérèse Françoise Marie Martin entro nella clausura del Carmelo di Lisiex nel 1888 e morì nel 1897 a soli ventiquattro anni. Conosciuta anche come santa Teresina, fu autrice di una vasta opera letteraria, tutta pubblicata postuma, e sviluppò una nuova forma di spiritualità, quella della «piccola via», che nel suo intenso rapporto con il quotidiano ha profondamentge influenzato la fede della nosta epoca e continua ad affascinare anche i non credenti. Il primo racconto partecipato e coinvolgente della sua vita si deve a Henri Ghéon, scrittore dal singolare percorso esistenziale, che prima di farsi frate domenicano, fu amico e collaboratore di Gide. Fondendo le ragioni della fede con quelle della poesia, Ghéon segue l’avventura spirituale di Teresina dai primi passi nella casa paterna di Alençon fino alla quotidianità nel Carmelo di Lisieux, e riesce a restituire la ricchezza e la profondità del mondo interiore di Teresa: un’esperienza religiosa che avrebbe illuminato la via di migliaia di fedeli e di papi come Giovanni Paolo II e Francesco.