Raccolta di pensieri forse un poco astrusi.
Alcuni titoli con relativi stralci:
1. La distesa dei dispiaceri (‘73)
[...] Aveva avuto questo nome perché ogni dispiacere o dolore che un essere vivente non era riuscito a superare durante la vita, alla sua morte si tramutava in una gocciolina d’acqua, in tutto e per tutto simile alle altre,... cominciava a discendere e, man mano che scendeva, si tramutava, assumendo gradualmente le sembianze d’un piccolo stelo vellutato. [...]
8. Un ragno ( ‘83)
[...] Se però anche la natura usasse il sentimento... il ragno si sarebbe buttato? Forse, temerario, sì. O forse, prudente, no. Se fosse stato prudente, io non avrei avuto la gioia di quei bagliori di sole, sulla sua ragnatela. [...]
13. Diritto? (4 ge ‘97)
[...] Nel frattempo non sarebbe male pensare a tutti i nostri “diritti” come a degli scudi di cartapesta: inefficaci contro chi voglia colpirci veramente. Questo pensiero ci renderebbe più cauti, più attenti [...]
22. Lettera aperta a Pietro Tarricone (24 dic ’00)
Caro Pietro Tarricone,
ti scrivo la presente più per interesse mio che per utilità tua.
Perché mi rivolgo a te, quando siete stati in dieci nella Casa del Grande Fratello? Credo che il motivo vada ricercato nell’istintiva antipatia che ho provato nei tuoi confronti, fin dalle prime volte che t’ho visto. [...]
27. Le opinioni (16 nov ’01)
[...] Mi sono visto come forse gli altri mi vedono: un pittoresco imbonitore nel bailamme del mercato giornaliero dei rapporti umani.
Una simile constatazione m’ha costretto a chiedermi [...]
AVVISO:
Alla prima persona che troverà errori, grammaticali, di sintassi, o di battitura in questo ebook, rimborserò il doppio del suo costo. Si tratta di un ben misero premio, ma vuole essere un riconoscimento un po' più tangibile di un semplice "grazie!".
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