Nella mitologia greca e romana s'incontrano divinità di qualsiasi specie e per ogni occasione, eppure non esiste una dèa della iella. E' consolatorio, tuttavia, credere che esista davvero, soprattutto per incolpare se stessi delle proprie sfortune. Ancor più confortante è constatare che persone famose hanno avuto una vita costellata di colpi di iella giacché, mentre la sfortuna della gente comune non consola nessuno, le celebrità fortunate sono persino antipatiche.
I personaggi sfortunati e famosi sono parecchi. Nondimeno, un po' per galanteria ed un po' perchénascere femmina nei secoli addietro è stata considerata di per sé una sventura, è istintivo cominciare dalle donne scegliendo per prime quelle con un nome molto comune: Maria.
Le protagoniste di questo libro videro la luce con addirittura una corona regale vicino alla culla. Fu soltanto la rpima beffa crudele della misconosciuta déa della iella, che infuse loro sfortuna in sovrabbondanza. Tanto che le nostre Marie sparsero scalogna a piene mani, a destra e a manca, contagiando soprattutto chi ebbero accanto.
Giorgio Bertolizio è nato a Trieste nel 1936.