Era la fine degli anni ’70, gli “anni di piombo”, del terrorismo e delle Brigate rosse. Dagli Stati Uniti era arrivato il telefilm Happy Days, con protagonista Fonzie e il suo inconfondibile giubbotto di pelle.
Con un giubbotto simile entrava spesso in aula l’ingegnere Marco Antonio Palestra, l’insegnante bergamasco di Impianti elettrici, che destò molta curiosità e impressione fin dalla prima lezione, specie per le sue frasi particolari e per il suo modo singolare e unico di spiegare, interrogare e mettere i voti, in una classe – la V A dell’I.T.I.S. di una cittadina della provincia messinese – i cui ragazzi erano ben affiatati e non litigavano quasi mai.
Una classe unica, con dei professori originali.