Nel tracciato dei versi della silloge l’avvicendarsi delle stagioni conduce ad un percorso di vissuto come :
“PICCOLI PUNTI DI LUCE trovano case abitate, là ove la coltre di neve giace immobile alle prime finestre
La sagoma di un gatto curioso si strofina ai vetri bagnati lasciando striature di pelo argentato”
“RICORDI LE BIANCHE FALESIE? Nelle lunghe giornate d’estate portano il mare a frantumare la schiuma.
Lontano l’orizzonte nella stessa linea azzurra del cielo”
E mentre l’uomo si accompagnerà a queste cadenze, ai bordi della strada si paleseranno le metamorfosi di volti invecchiati, di bimbi cresciuti, di gioie sopite.