Negli anni Quaranta del secolo scorso Elio Vittorini curò gli apparati iconografici delle collane Pantheon teatrale e Pantheon letteraria per la Bompiani. Scelse personalmente le illustrazioni, andò a caccia di dipinti e affreschi, scovò libri di pittura. Nel 1945 iniziò l'avventura del Politecnico e in quella rivista Vittorini diede spazio a pittura, arte, architettura, fotografia, cinema, fumetti. Vittorini curò anche tutta la meravigliosa serie I Millenni dell’Einaudi, scegliendo personalmente tutte le immagini dell’apparato iconografico dei volumi pubblicati tra il 1949 e il 1953; ne ricordiamo alcuni che Vittorini scelse e amò moltissimo (Le commedie di Carlo Goldoni, l'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, il Decamerone di Boccaccio e le Mille e una notte), come testimoniano le innumerevoli lettere in cui parla del lavoro sulle immagini; un lavoro che lo appassionava e in cui esibiva una vasta cultura pittorica e una sapiente regia comunicativa. Tutte scelte spiegate nelle introduzioni firmate e non.
Annalisa Stancanelli, bolzanina di nascita, vive a Siracusa dal 1986. E’ giornalista pubblicista. Ha Insegnato letteratura italiana e latina fino al 2013. Laureata nel 1996 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania” ha conseguito una seconda laurea in Storia Contemporanea nel 2011 . Dal 2005 collabora con la redazione "Cultura e Spettacoli" de "La Sicilia". Il primo libro, "Vittorini e i balloons. Vittorini e i fumetti del Politecnico" ha vinto la sezione Saggistica del Premio Nazionale "Portopalo più a sud di Tunisi 2009" ed è esposto all’American Italian Museum di New York. Nel 2011 è stata insignita del "Premio di Giornalismo Saretto Leotta per la Cultura". Ha pubblicato nel 2014 la biografia politica “Francesco Paolo Perez, cuore siciliano anima italiana”.