Primi anni Settanta, campagna Toscana. Nel breve volgere di un’estate Marchino, dodici anni, comunista per nascita e per vocazione, ha scoperto l’amicizia, il sesso e l’amore. Ma tra poche ore dovrà lasciare la vecchia casa di Ponte agli Stolli per trasferirsi con la famiglia a Figline in un appartamento con un vero bagno e le piastrelle di ceramica. Quella che lo aspetta è un’ultima, interminabile notte di ricordi, di paure e di domande. Lo tiene sveglio il pensiero di Luana, la giovane vicina già sposata e vagheggiata senza rimedio. E lo tormenta un grande cruccio: questa paura del futuro, del nuovo, non è certo da veri rivoluzionari…
Sorretti dalla forza espressiva del dialetto, i personaggi di Sei bellissima animano un romanzo corale, mentre lo sguardo di Marco, Gian Burrasca di campagna, raccoglie scene di una vita ormai tramontata, schegge di un passato ancora vivo. Con perfetti tempi comici Bigi compone un rocambolesco amarcord, il ritratto affettuoso di un’Italia divisa tra desiderio di modernità e tradizione, tra Casa del Popolo e parrocchia e ci porta con leggerezza verso la memoria dell’infanzia e la dimensione mitica della libertà.