Le politiche di riforma della scuola hanno rappresentato storicamente un mondo vitale complesso, tendenzialmente critico, in cui convergono rilevanti attese politiche, importanti funzioni pubbliche, significativi interessi collettivi e fondamentali aspettative personali. Un ambito sociale particolarmente sensibile, poiché, come sostiene Giddens: “Nei Paesi industrializzati l'istruzione è una delle questioni di maggiore rilievo sia per i politici sia per i cittadini. Il sistema scolastico svolge un ruolo determinante nella socializzazione dei ragazzi, nella promozione delle pari opportunità, nella formazione professionale e nella creazione di una cittadinanza informata e attiva”. Un mondo vitale, dunque, strategico per lo sviluppo di un Paese, per il mantenimento di un'adeguata coesione comunitaria e per la crescita della partecipazione democratica ai processi economici, sociali e culturali.