Il cinema americano ci ha abituato a personaggi, luoghi e situazioni improbabili, ma che nei film si ripropongono con una costanza sorprendente. Personaggi come il barista filosofo che dispensa consigli a destra e a manca, o il poliziotto all’ultimo giorno di lavoro prima della pensione che finisce inevitabilmente in mezzo a una sparatoria da cui non uscirà vivo. Luoghi ricorrenti come i motel con vista parcheggio o i locali notturni in cui si combatte più o meno clandestinamente. E infine situazioni che si ripetono fino alla nausea, come il conto alla rovescia prima dell’esplosione di una bomba o la macchina che decide di non partire proprio nel momento più sbagliato.
Simone Cerri ci offre una divertentissima carrellata di luoghi comuni che gli sceneggiatori di Hollywood continuano a proporre a un pubblico che, tuttavia, sembra non averne mai abbastanza.