Il libro viene a completare la pubblicazione degli scritti di storia costituzionale di Livio Paladin iniziata nel 2004. L’osservazione delle vicende costituzionali copre un arco temporale che si snoda tra gli anni del fascismo, ripercorsi qui in modo esaustivo, e i primi anni ’70. Forte di una ricchissima esperienza personale sia di docente universitario sia di uomo delle istituzioni, in particolare di giudice costituzionale e di ministro della Repubblica, Paladin si è mosso con estremo rigore tra diritto, politica e storia. Il risultato è un proficuo dialogo tra esperienze in cui la disponibilità intellettuale dello studioso mai ha fatto velo sulla realtà. Convinto che il mondo del diritto non fosse fatto di cesure e rotture epocali, ma si costruisse per livelli sovrapposti con effetti perduranti nel tempo, ha saputo tracciare e restituire, con sguardo disincantato verso la Costituzione vivente, una storia costituzionale repubblicana complessa e appassionante, non priva di ritardi, aggrovigliamenti, punti oscuri.