Finalmente arriva per il lettore italiano la monografia di uno dei più strabilianti artisti del mondo contemporaneo, Hayao Miyazaki, scritta da un profondo conoscitore del suo cinema e della sua arte. Dopo il saggio su Tim Burton, il giovanissimo Jacopo Caneva si cimenta con il cinema e la musica di Miyazaki e dello Studio Ghibli, la più importante casa di produzione di cartoni animati (in giapponese anime) del mondo.
Da questo team sono usciti capolavori come La città incantata, Il castello errante di Howl e Il mio vicino Totoro. L’ultima produzione, Kaze tachinu (The Wind Rises), ha stupito la Mostra del cinema di Venezia e scatenato un dibattito internazionale su temi come la pace e la guerra. Nel cinema di Miyazaki si fondono ecologismo, pacifismo, antifascismo, figure femminili forti e determinate, come pure riflessioni sul futuro dell’umanità: un mix che si può trovare solo in grandi autori come Charlie Chaplin.
L’adolescente Jacopo Caneva conferma la sua originale cifra stilistica nella descrizione dei film attraverso le musiche, in gran parte firmate da Joe Hisaishi. Si tratta di partiture per pianoforte e orchestra emozionate ed emozionanti, sospese tra Oriente e Occidente, tra minimalismo e romanticismo.
Le musiche donano alle straordinarie tavolozze di Miyazaki e dei suoi colleghi dello Studio Ghibli una dimensione in più, che può vivere e trionfare solo nel mondo del cartone animato, forma di cinema per antonomasia.
Una lettura imperdibile per tutti gli appassionati di un regista che ha segnato la storia del cinema.