Perché l’Assemblea costituente decise di istituire il Consiglio superiore della magistratura? Quali sono i compiti ad esso affidati nel nostro ordinamento? In che modo lo sviluppo del sistema politico italiano ha coinvolto anche questo organismo? A partire da una rilevante documentazione storica, un’ampia base di dati e una serie di interviste a protagonisti qualificati, gli autori prendono in esame le questioni più significative concernenti il Csm: il dibattito politico sviluppatosi nella Prima Repubblica, le riforme dei meccanismi di nomina, il ruolo delle correnti nella magistratura, le possibili trasformazioni. Il costante riferimento alle esperienze europee consente una pacata riflessione, quanto mai opportuna, sull’accesa controversia tra magistratura e potere politico nel nostro paese.