La Legge 15 luglio 2009, n. 94 ha apportato notevoli modifiche alla disciplina sulla condizione dello straniero.
Con ciò si è nuovamente dimostrato come la normativa sugli stranieri è in rapida evoluzione sia perché legata a fenomeni internazionali, quindi a decisioni demandate ad un livello sopranazionale, sia perché risente immediatamente del diverso clima politico.
Tra le riforme al Testo unico si sottolineano:
- l'introduzione del reato d'ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato;
- l'obbligo del versamento di un contributo per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno;
- il prolungamento del periodo di permanenza nei centri d'identificazione ed espulsione (massimo 180 giorni);
- la diminuzione dei gradi di parentela con il cittadino italiano per applicare il divieto di espulsione;
- l'obbligo di stipula dell'accordo d'integrazione;
- l'aggravamento delle pene per il favoreggiamento della clandestinità.
Il testo si propone come primo commento organico del nuovo assetto del Testo unico sull'immigrazione alla luce delle tante modifiche e novelle apportate nell'ultimo biennio.