Warren Mosler conosce il funzionamento della moneta come pochi, e ne ha una visione del tutto non convenzionale: in poche parole spazza via tutti i falsi miti economici (diffusi tra i molti, a vantaggio di pochi), quali la carenza di denaro o l’inevitabilità dei tagli alla spesa pubblica, per poi capovolgerli.
Inizierete la lettura pensando: troppo semplice per essere vero! La terminerete consapevoli di quante menzogne ci hanno raccontato sulla necessità di tagliare ferocemente la spesa e tenere bassi il deficit e i salari.
«Warren Mosler sostiene una dottrina economica sorprendente. Il neo-chartalista spiega che, poichè la moneta è una creatura di stato, i governi godono di una libertà di spesa maggiore di quanto riconoscano. Le autorità fiscali sono libere di spendere quanto sia necessario per rivitalizzare le economie e ricreare occupazione.» (The Economist)
«Warren Mosler non è una persona comune: ha in sé una parte bambina, e perfortuna. E’ per fortuna quell’innocenza che oggi ... con serafica naturalezza si erge di fronte a chiunque per dire: il governo può firmare tutti gli assegni che gli pare, almeno fino a che ha dato a tutti un lavoro, a tutti la sanità, a tutti buone pensioni, a tutto il Paese buone infrastrutture. Basta capire cos’è la moneta.» (Dall’introduzione di Paolo Barnard)