Avventurosamente, tento
qua una sintesi estrema: disincanto e solitudine. La bolla
culturale nella quale ho cercato, prima di entrare, poi di
immergermi mi ha fatto cogliere l’evoluzione di tre
momenti: “Finanza”, “Cucina”, “Arte” che ho sentito a
me più vicini, inconsapevoli compagni di viaggio nelle
viscere della mela. Ho scoperto che la Finanza: a) è
felice di farsi odiare dal 99% dei cittadini; b) i suoi
adepti si atteggiano (forse sono) a figure sacerdotali atee
di sette religiose medioevali, pur apparendo, a una
persona normale come me, dei “poveracci”; c) si
ammantano di tecnicismi per perseguire obiettivi
umanamente osceni, che ormai non tentano neppure più
di mascherare.