La morte della manifattura nei paesi sviluppati è un disastro economico, sociale, oltreché politico. Come si può evitare di scrivere il suo necrologio? Semplice. Con la manifattura digitale. La manifattura digitale è il software che si materializza in oggetti, prototipi e stampi grazie alla sua capacità di manovrare macchine utensili intelligenti sempre più piccole e a buon mercato. Il cloud è l’infrastruttura su cui viaggiano i processi e i giovani tecnologici sono i nuovi artigiani. Così è nato il movimento dei makers, che affonda le proprie radici nella controcultura californiana che ha dato vita anche al personal computer. E adesso anche gli imprenditori delle pmi europee la stanno scoprendo. E i cinesi ne sono innamorati.
In questo testo curato da Giulio Sapelli, che studia i produttori da oltre trent’anni, si cerca di fare il punto sulla manifattura digitale, sui suoi vantaggi e sui suoi pericoli. Con saggi di Pasquale Alferj e Alessandra Favazzo, Antonio Perfetti, Francesco Seghezzi, Chris Anderson, Evgenij Morozov.
Buon viaggio nel futuro.