In una fredda sera all’inizio del 1934, in un importante albergo di New York, una dozzina di uomini sono riuniti intorno a un tavolo, tutti con un bicchiere di liquore in mano. Non stanno commettendo nessun reato dato che il proibizionismo è stato abolito il 5 dicembre 1933.
Discutono tra loro tranquillamente come rispettabili uomini d’affari, utilizzando però una terminologia tecnica adeguata al loro settore, quello del vizio, del ricatto e del crimine in ogni sua forma.
I loro nomi, con il passare dei decenni, entreranno di diritto nella storia degli Stati Uniti. Alcuni addirittura nella leggenda: Lucky Luciano, Abner "Longy" Zwillmann, Benjamin “Bugsy” Siegel, Mayer Lansky, Lepke Buchalter, Bo Weinberg, Joe Adonis e Albert “Mad Hatter” Anastasia.
Sono stati invitati da Jhonny “The Fox” Torrio, l’ex boss di Chicago che invece ha deciso di fondare il Sindacato del Crimine, l’organizzazione che fino ai primi anni ’60 governerà in maniera spietata il mondo del crimine organizzato americano, restando fedele ad una sola legge: only business