C’è una donna, nella Bassa padana, che uccide altre donne, le deruba e poi fa il sapone con i loro cadaveri. È Leonarda Cianciulli, passata alla storia col nome di Saponificatrice di Correggio. Una vecchia storia a cavallo degli anni Quaranta, si dirà, se non fosse che non è mai stata raccontata come si deve. La Cianciulli agì davvero da sola? Come si disfece dei corpi? Dove li mise? Come è possibile che la sua famiglia convivesse per giorni con dei corpi depezzati senza accorgersi di nulla? Salvare i figli da una maledizione era il vero movente degli omicidi? A queste ed altre domande abbiamo risposto riaprendo i fascicoli del processo di tanti anni fa, usando le armi del giornalismo investigativo, della psichiatria e cercando la collaborazione di esperti che hanno ripreso in mano, con noi, l’indagine, con l’aiuto della scienza di oggi. Ne esce una storia incredibile: quella di una donna che ha creato il Mito di se stessa, affascinandoci con le sue parole ed i suoi gesti.