Cosa si nasconde dietro la morte di Giulio Cesare? Che cos’ha in comune l’omicidio di Pasolini con la tragedia di Cogne? I grandi “casi giudiziari” del passato, in gergo cold case, spesso celano la chiave per risolvere i gialli dei nostri giorni e diventano il campo di prova per tutte quelle indagini archiviate ma non ancora risolte.
Spingere lo sguardo indietro di secoli ha già dato qualche risultato. Lo studio compiuto sul Dna di un poeta vissuto nel Quattrocento, Matteo Maria Boiardo, è stato il banco di prova decisivo per l’applicazione dell’analisi di alcune regioni del cromosoma maschile Y, determinanti per scoprire i responsabili di uno stupro. Seguendo le tracce di morti oscure come quelle di Poliziano e Pico della Mirandola, sospetti avvelenamenti, o di Giacomo Leopardi, di cui è scomparso il cadavere, gli autori mostrano come si conduce un’indagine, come si raccolgono gli indizi e le prove, come vengono studiati i reperti, come si fa un sopralluogo sulla scena del crimine e come viene orchestrato il lavoro di consulenza per attribuire a ciascun indizio il giusto valore.
Grazie alla loro brillante esperienza sul campo, alle tecniche d’avanguardia del Ris di Parma coordinato da Luciano Garofano, uno dei più famosi investigatori italiani, alla competenza di antropologo di Giorgio Gruppioni e alla ricerca storico-documentaria di Silvano Vinceti, Delitti e misteri del passato è un saggio avvincente che si legge come un romanzo storico, ma che, pagina dopo pagina, secolo dopo secolo, conquista il lettore con tutto il sapore e il pathos di un thriller.