Nel secondo romanzo della saga ritroviamo Elion impegnato nella ricerca della principessa Meridia. Mentre il destino di due ribelli sembra essere legato a Dayra e il drago Celeste di nome Shaylah. Nell’Oasi di Dulkhan l’antica profezia della piuma d’oro riaffiora dalla sabbia rovente del deserto dell’Oblio. Una canzone premonitrice riecheggia tra le strade di Dulkhan mentre i due ribelli aspettano nella loro buia cella il giorno dell’esecuzione. Un antico segreto sta per riemergere nel cuore di chi ascolta il vento del deserto. Quale segreto custodisce l’antica profezia? Forse un indizio si cela nelle parole della canzone cantata dai Throll dell’Oasi:
«Quando la piuma d’oro, custode della saggezza divina, si metterà a brillare nuovamente, il nostro popolo sarà finalmente liberato dalla tirannia. Guidaci, o salvatore, là dove il sole muore. Mostraci la via della dolce libertà, sconfiggi la tirannia con la verità. Sul tuo destriero alato, donaci la luce dell’eternità e riportaci sul giusto sentiero, strappandoci dalla cupa oscurità. Che la piuma dorata brilli nel nostro cuore, come un prezioso tesoro, scostando il nostro dolore.»
Un vento polveroso di rivolta inizia a soffiare sull’Oasi di Dulkhan, mentre nel regno degli uomini l’ombra di della guerra contro gli spietati Madrow sembra ormai imminente. Il destino di un intero popolo sembra legato in qualche modo alla missione del prescelto. Dove porteranno le impronte lasciate da Elion e i suoi amici tra le dune roventi del deserto dell’Oblio? Riuscirà a salvare la principessa Meridia e a svelare il mistero che si cela sotto la sabbia? Quale sarà il destino che attende i due ribelli dell’Oasi di Dulkhan? Una sola cosa sembra certa: L’oscurità è la luce…