Gli omicidi Tupac Shakur e Biggie Smalls aka Notorious B.I.G., avvenuti con colpi d’arma da fuoco a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro, sono forse i due fatti di sangue maggiormente discussi e misteriosi della recente storia americana.
I due rapper, entrambi milionari, amatissimi e di successo, una volta erano amici. Poi qualcosa si rompe, volano parole grosse, insulti sotto forma di canzoni e scaramucce fra le gang di strada a cui sembrano collusi. Senza considerare i due manager degli artisti stessi, Marion Suge Knight e Sean Puffy Combs, tanto estremi da sembrare usciti da un vecchio film di gangster. Sono queste le premesse della sanguinosa faida, che i media ribattezzano la ‘guerra east coast/west coast’, dalla provenienza geografica dei due rapper.
Tupac viene freddato il 7 settembre del 1996, a Las Vegas, dopo aver assistito all’incontro del pugile Mike Tyson.
Sei mesi più tardi, l’8 marzo 1997, a Los Angeles, tocca a Notorious B.I.G. cadere esanime dopo una gragnola di colpi sparati da distanza ravvicinata.
Dopo anni di illazioni, accuse, indagini di polizia frettolose e fiumi di inchiostro versati sui giornali, nel 2010 il Los Angeles Police Department istituisce una task force investigativa per chiudere due casi che, a distanza di quasi quindici anni, non hanno mai smesso di essere spinosi e discussi.
Guidato dal detective Greg Kading, il nuovo nucleo investigativo giungerà a conclusioni a dir poco scioccanti.
F.t. Sandman e Andrea Napoli ricostruiscono minuziosamente i fatti accaduti senza tralasciare nulla. Dalle dure vite dei due rapper nati nel ghetto e passati in breve tempo al successo planetario, passando per tanti oscuri retroscena che hanno segnato la storia del rap, fino alle tragiche morti e ai tredici anni di indagini, menzogne e colpi bassi che ne sono conseguiti.
Un libro che sembrerebbe un romanzo noir uscito dalla mente di un geniale scrittore, se non fosse che quello che viene raccontato è tutto vero.