Il Corano è, oggi più che mai, invocato da milioni di fedeli. Tuttavia, se molto si è scritto sul testo coranico, nel mondo occidentale esso rimane tuttora sconosciuto ai più. E la situazione contemporanea rende ancor più difficile individuarne una corretta chiave di lettura. L'edizione Utet cerca di colmare questa lacuna, proponendo, da oggi anche in ebook, l'ottima traduzione di Gabriele Mandel, tra i più importanti studiosi del Corano. Per un musulmano, prima di essere un libro suddiviso in 114 capitoli detti sure, il Corano è essenzialmente una parola, la Parola Divina discesa nella celebre notte chiamata la “Notte del Decreto” o “Notte del Destino”. Ma ciò che forse definisce nel modo più esatto la relazione fra il musulmano e il testo coranico è lo stupore. Non si tratta di momentaneo sconcerto, di una frattura nell’identità dell’individuo, ma piuttosto di uno stato d’animo permanente, che rimanda alle categorie fondamentali della teologia islamica. Prima fra tutti, la nozione di mistero, ghaib: il mistero della vita che si traduce nel mistero dell’ordine del mondo e, ancora di più, del suo apparente disordine.
Traduzione di Gabriele Mandel e introduzione di Khaled Fouad Allam.