SMARKETING
‹Smàakitiṅ›
s. ingl. der. di (to) Smarket «NON vendere».
In questo libercolo Sparlo di Calcio; lancio spunti per interpretare la difficoltà di un Club nel creare economie autosufficienti; indico gli elementi strutturali della Brand Immagine utili a metterlo al riparo dalle vicende giudiziarie della Presidenza del momento; faccio ipotesi su come il marketing possa appunto Smarkare l’aleatorietà del risultato sportivo e contribuire a portarlo verso una gestione contabile “continuativamente positiva”.
Tento quindi di posizionare i Club calcistici nell’Immaginario Professionale per quello che sono, portando alla luce la vera natura di “Pure Entertainment” del loro business.
Tolto il tifo; tolto il presidenzialismo patriarcale; tolto il localismo politico e industriale; vorrei fare emergere l’essenza di un Club calcistico nella sua espressione più autentica di Azienda dello Spettacolo.
Se riuscirò almeno a insinuare in chi legge il dubbio che non di Sport si tratta ma di Spettacolo, avrò contribuito a dare al Marketing Sportivo la libertà di interpretare in chiave contemporanea e coerente con questa industria, le 5P del marketing strategico.
Chissà se questa nuova equazione non contribuisca a generare quelle economie che il modo corrente di gestire le società sportive non riesce a produrre.
Di certo non è un caso se i Club calcistici iscritti a Confindustria sono annoverati nel segmento Turismo e Spettacolo: ma nessuno lo sa.
A voi le 5P dello Smarketing.
O meglio la fotografia di 5Problemi tipici dei Club italiani e la storia di come lo Smarketing pensava di risolverli.