Con l’introduzione del digitale terrestre e delle pay tv, la televisione sta vivendo una trasformazione epocale. Anche il modo di guardare la tv sta cambiando rapidamente.
Non è più il tempo dell’utente passivo: il pubblico cerca sempre di più un prodotto su misura, che spesso paga, in un certo senso confezionando da sé il palinsesto che preferisce. Se «il medium è il messaggio», ogni medium produce contenuti propri e risponde in maniera originale alle esigenze della società. Nel caso della televisione vale anche il contrario: la società stessa viene, sempre di più, condizionata a sua volta dal mezzo televisivo. Nella nostra storia siamo così passati da una televisione di classe, specchio di un’élite del paese, a una televisione ritagliata attorno al consenso esclusivo ed escludente della maggioranza, per arrivare oggi a una tv sempre più attenta alla moltitudine, la nuova società plurale nella quale siamo immersi.
Di questi mutamenti della tv e delle loro profonde ricadute sulla realtà italiana, Carlo Freccero parla in modo illuminante e provocatorio, in un libro denso di idee e di contenuti.