I due dicasteri presieduti da Giulio Andreotti fra luglio ’89 e aprile ’92
dovettero confrontarsi con eventi internazionali di grande portata: la caduta del muro
di Berlino e la riunificazione tedesca, la guerra del Golfo, l’inizio del conflitto
jugoslavo, il crollo del regime comunista albanese e la prima emergenza migratoria, il
trattato di Maastricht. Il volume, sulla base di una ricca documentazione inedita
proveniente dall’archivio Andreotti, mostra come la fine della guerra fredda e il
trattato di Maastricht, soprattutto per le sue implicazioni economiche, abbiano avuto un
profondo impatto non solo sulla posizione internazionale del paese, ma anche sui suoi
equilibri interni, concorrendo in maniera determinante a favorire la crisi del sistema
politico italiano e la fine della "prima Repubblica".