Marina Valmaggi ha trovato un modo originale per raccontare la propria storia e quella della comunità studentesca di cui è entrata a far parte quand’era giovanissima: lo fa attraverso le canzoni che hanno segnato il primo incontro e molti anni della sua storia. In una Rimini vivace, creativa, ricca di rapporti e iniziative, da quel lontano 1962 (anno di nascita di Gioventù Studentesca a Rimini) nascono gruppi, cantautori, cori, canzoni. E i canti non sono debitori alle mode della musica leggera, imposte dal mercato: nascono invece da esperienze, riflessioni e sentimenti autenticamente liberi. Spesso si tratta di canti che vengono “adottati”, fatti propri dagli amici; che si cantano in gruppo e in coro. Anche i canti della tradizione non sono scelti come elementi di musica “etnica”, quasi per curiosità: rappresentano invece una forma di comprensione e di immedesimazione nella storia da cui sono sbocciati.
È una storia affascinante, che soprattutto nel primo e nell’ultimo capitolo si sofferma a raccontare eventi significativi che illuminano i testi proposti. Il taglio esistenziale e in certi punti diaristico del racconto rende interessante la tematica anche per chi non avesse interessi musicali. Prezioso è il corredo di foto e di testi delle canzoni, di cui vengono forniti anche molti link, per ascoltarle immediatamente on line.