Ogni volta che compri, voti. È questo il filo che lega insieme le diverse pratiche di consumo critico in Italia, che trovano nei GAS, i Gruppi di Acquisto Solidale, la loro espressione oggi più conosciuta e originale. A rendere unica questa esperienza tutta italiana, che ha le sue radici nell'associazionismo, è quella S finale che mette la solidarietà prima di tutto, anche del risparmio. Solidarietà con i fornitori e con i piccoli produttori biologici strozzati dai grossisti, ma anche all'interno del gruppo, dove ci si dividono compiti e organizzazione. E un movimento cresciuto fuori dai modelli tradizionali, senza una struttura decisionale accentrata, ma che in rete si scambia idee e suggerimenti, lancia progetti e affronta le contraddizioni. Negli anni l'altra spesa dei GAS è cresciuta, sono nate esperienze di coproduzione per proteggere la biodiversità, il paniere si è allargato ad abbigliamento e servizi, si progettano i DES, i Distretti di Economia Solidale, dove far confluire tutte le realtà di consumo critico sul territorio. È una sfida tutta da conoscere, facile da praticare. Il libro la racconta mettendo in fila storie, temi e punti di vista di chi ci ha provato. E risponde alle curiosità di chi ci vuol provare.