E De Niro ci divinizzò a suo insegnamento, sol aggrottando la fronte d’asimmetriche rughe incorniciate a virtuosa e funambolica sua unicità mastodontica...
Robert De Niro, un nome leggendario del Cinema mondiale che non ha bisogno di presentazioni? Forse sì, forse no.
In questo mio saggio monografico bizzarro e autarchico, infatti, mi permetto il lusso di osare ancora una volta sulla sua figura, incensandola oltremodo e anche eccentricamente sviscerando però il misterioso mito, spesso (in)discusso, in linea con la sua figura tanto famosa quanto riservata e perciò tanto ombrosamente magnetica, nel disossare, insanguinandomi appassionato da suo amante cinefilo, la sua celeberrima, celebrata carriera iridata a mio insindacabile, personale verdetto e adorante gusto personale. Ad addentrarmi nella sua figura e, immerso a suo enigmatico, ipnotico fascino storico, far sì che raffinatamente mi corroda quanto spero possa anche affascinare voi. Avvolto a sua brama, avvinto a inchinata sua svettante maestria per sempre più avvincermene e, da De Niro appunto quasi posseduto, potervi e volervi trasmettere, a mo’ simbiotico di tal insolita mia ammirante “biografia” in lui rifless(iv)a, un’identica, speculare empatia appassionante.
Un libro che, fra recensioni bizzarre, squarci poetici, schizzi visionari e aneddoti indimenticabili, se vorrete leggerlo, mi auguro possa infondervi la stessa venerazione che io nutro per il nostro enorme, irraggiungibile De Niro, Bob De Niro.