Primo dei reportage di cui sarebbe poi diventato maestro riconosciuto, Shenzhen è il resoconto di un viaggio fatto nel 2000 per supervisionare il lavoro di produzione di una compagnia di animazione francese in una megalopoli della Cina meridionale.
Già ricchi dell’arguzia e dell’accuratezza che avrebbero reso famose opere come Pyongyang, Cronache birmane e Cronache di Gerusalemme, gli aneddoti dell’autore francese, narrati attraverso uno sguardo allo stesso tempo spietato e affettuoso, compongono qui un ritratto unico e imperdibile dall’Estremo Oriente.