Avevo quattordici anni e facevo la terza media quando ho scoperto il Giro d’Italia. Due anni prima ero stato folgorato dalle immagini colorate di Fausto Coppi, che campeggiavano sulle pareti di una vecchia bottega di biciclette, di fianco a casa mia. Il rosa, il giallo, l’azzurro e l’arcobaleno, le maglie del campionissimo, mi fecero sognare e dimenticare il bianconero della maglia di Omar Sivori e della televisione di allora.
Era il 2 giugno 1967. Festa della Repubblica. Il Giro d’Italia del cinquantenario, approdava, prima di salire sui monti pallidi, a Lido degli Estensi, una delle sette località balneari, situato tra le millenarie valli di Comacchio e il Delta del Po...