Fernanda Pivano è complice della musica da quando era bambina e, nella casa di Genova, la sera, ascoltava con suo padre le arie di Giuseppe Verdi al grammofono. E da quando la mamma le regalò il famoso pianoforte Pleyel di mogano da cui non ha mai voluto separarsi. Complice quando accompagnava con un piccolo harmonium indiano Allen Ginsberg nei suoi reading in giro per l’Italia o quando ospitava Chet Baker in casa sua. Ma l’amore di Fernanda per i “cantori delle emozioni del quotidiano” è nato soprattutto grazie ai rapporti di amicizia che nel corso degli anni ha intessuto con i maggiori cantautori italiani. Nelle conversazioni intense e personali raccolte in questo libro esplora con loro il legame profondo tra musica, vita e poesia. Piccoli mondi affettivi che collegano i destini di Baglioni e Neffa, Jovanotti e Bennato, Consoli e Guccini, De André e Capossela. Uno straordinario documento che racconta gli eroi dell’immaginario collettivo. Perché spesso la letteratura si fa attraverso le canzoni.