Munie viene accolta in casa dell’autrice per distogliere la primogenita dalla naturale gelosia nei confronti del fratellino appena nato. Ma, sin dal primo momento, la «gatta parlante» mostrerà d’essere una creatura speciale: al di sopra delle scaramucce della vita quotidiana, testimone distaccata di ciò che accade, restia a intervenire per cambiare il corso delle cose, se non quando assolutamente indispensabile.
Come un vecchio saggio zen, non oppone resistenza, lascia fluire, il suo corpo e il suo spirito si adattano a qualsiasi spazio fisico-emotivo. Sembra essere consapevole in ogni istante di ciò che sta facendo, vive pienamente l’attimo presente. Si muove nel mondo con eleganza silenziosa, regalando vicinanza e amore incondizionato con il suo semplice «esserci».
La gatta parlante è la storia vera dell’amicizia straordinaria tra l’autrice e Munie, una storia che vi emozionerà nel profondo perché «si può ingannare chiunque, ma non un gatto: un gatto, guardandoti negli occhi, ti legge nel cuore».