"Una storia bizzarra e divertente (una specie di possesso di persona , un corpo umano invaso da un’intelligenza aliena) che mi ha ricordato in certi momenti la tradizione fantascientifica italica, una storia che riecheggia un po’ certi vecchi racconti di Antonio Bellomi o di Roberta Rambelli, e che forse si ispira anche un pizzico alle opere di un grandissimo maestro della nostra letteratura: parlo di Dino Buzzati.
Naturalmente non voglio fare paragoni impropri e fuori luogo, ma è certo che Fabio abbia saputo riprendere con garbo e ironia lo stile e le tematiche di un certo genere di fantascienza, ingenua forse ma assai godibile, e mai noiosa."
Sandro Pergameno