Non dubito che per molti anni ancora il problema dell’identità avvelenerà la Storia, indebolirà il dibattito intellettuale, diffondendo ovunque l’odio, la violenza e la distruzione.Ma non basta deplorare un’evoluzione così inquietante né basta scaricare la colpa sull’Altro, chiunque egli sia. Dobbiamo cercare di domare la pantera identitaria prima che ci divori.E, per iniziare, è essenziale che la osserviamo con attenzione. Sono consapevole, naturalmente, della difficoltà di trovare delle soluzioni semplici a questi problemi, ma resto convinto che il peggio non sia ineluttabile, e che delle soluzioni inventive debbano e possano essere trovate. Questo libro vorrebbe essere un contributo a questo lavoro di osservazione e di “addomesticamento”, vorrebbe indicare proprio un orientamento, tracciare qualche percorso possibile di soluzione, con lucidità, con serenità e costante desiderio di cercare un equilibrio sottile fra la diversità del mondo e l’esigenza di universalità.Dalla nuova Introduzione di Amin Maalouf