Il segreto della musica flamenco è racchiuso nell'animo del popolo gitano, nella sua sensibilità emotiva e nel bisogno di esprimerne in modo efficace tutta l'intensità drammatica. Il canto e la danza aggiungono alle parole il fascino di una forza comunicativa immediata, ma la conoscenza dei testi e delle loro origini è fondamentale per capire che fandangos, bulerias, tarantas e tutte le altre forme stilistiche del "cante profondo" non sono semplici composizioni musicali di versi e melodie. Quei versi raccontano la vita, la fierezza, le sofferenze e la dignità di un popolo che ha dovuto sopportare innumerevoli ingiustizie e ha conosciuto l'emarginazione, le persecuzioni, lo sfruttamento nelle miniere; sono versi che cantano la tragedia umana attraverso tutta la gamma dei sentimenti e delle passioni, dall'amore ardente alla disperazione senza rimedio, dando voce all'angoscia in una sola nota o in un unico grido lacerante. E solo grazie all'interpretazione dei versi è possibile svelare il mistero di quest'arte le cui origini si perdono nel labirinto arabo dei suoni neri,