È il blues. È il suono più onesto e imitato della storia della musica popolare. Sgorga dal cuore pulsante della popolazione nera degli Stati Uniti dAmerica e incorpora sofferenza, disagio, dubbio, inquietudine, fatalismo. Come un rimedio omeopatico è in grado di liberare chi lo canta e chi lo ascolta dalle tensioni e dalle amarezze. Il blues, la musica, è il miglior antidoto ai blues, alla malinconia, alle preoccupazioni, allo spleen esistenziale. E invariabilmente piace a quelli che ne hanno più bisogno.