RITIRATO - NON VENDIBILE
Il 9 giugno 1957 si gioca la penultima giornata del campionato di calcio di serie A. In cartello c’è Juventus - Triestina. Una sorta di spareggio salvezza perché ai bianconeri serve la vittoria per scongiurare il pericolo di retrocedere in serie B. Al termine di una partita rocambolesca Boniperti e compagni vincono 4 a 3 e raggiungono la salvezza matematica. Sono annate strane in casa Juventus perché la società sta attraversando una crisi di risultati che desta serie preoccupazioni riguardo al futuro. Sono anni in cui si vocifera anche di una possibile fusione con il Torino che crea scompiglio e malumore nella tifoseria bianconera. È a questo punto che si impone la svolta con Umberto Agnelli “il Dottore” che rompe gli indugi e assume la presidenza della società. Arrivano Charles e Sivori e sarà un ciclo di vittorie raccolte nell’irripetibile atmosfera di quegli anni di boom economico, di un’Italia che si ammala di calcio riempiendo gli stadi e aprendosi agli anni della Dolce Vita. Dal 1957 al 1961 sotto la guida di un presidente ragazzino, arriveranno tre Scudetti e due Coppe Italia a premiare una delle Juventus più forti e suggestive di tutti i tempi. È una storia che qui è legata a quella di un’altra Juventus, quella della Triade, perché anch’essa voluta fortissimamente da Umberto Agnelli oltre trent’anni dopo. Arriveranno altri successi fino all’avvento di Calciopoli che ridurrà in cenere una squadra fra le più forti di oltre un secolo di storia bianconera. Riuscirà la Vecchia Signora del calcio a rinascere come l’Araba Fenice?