La vita della giovanissima Scarlett Hill cambia per sempre una sera come tante all’uscita da un cinema. Un attimo è in compagnia della sua migliore amica, un attimo dopo…
Si sveglia in un’auto, in preda a dolori lancinanti, sviene e si risveglia di nuovo nella stanza di un motel. Strilla, cerca di scappare dal misterioso giovane che l’ha seguita per giorni prima di rapirla, di aggredirlo, di chiedere aiuto ma le forze non la sorreggono. Rammenta solo una botta dolorosa, e avverte una sete sconosciuta che pare volerle ardere la bocca.
Ma Scarlett è abituata a fare i conti con i vuoti di memoria: da quando aveva sette anni non ricorda nulla della sua infanzia. E tanto meno dell’esistenza di creature sanguinarie nascoste nel buio e di uomini spietati armati fino ai denti. Vampiri e cacciatori.
Il passato però non si è dimenticato di lei e qualcuno ha incaricato Logan di riportargliela a tutti i costi. Ma chi è questo qualcuno? E cosa vuole da lei?
Lontana da casa, da quella che crede essere la sua famiglia, senza nessuno di cui potersi fidare, in balia di un carceriere di cui inizia a subire il fascino, Scarlett dovrà affrontare un viaggio alla scoperta delle sue origini. Man mano che i ricordi si faranno più nitidi, si renderà conto che l’odio non è poi così distante dall’amore. E cosa fai, allora, quando scopri che tutto ciò che volevi ricordare è tutto ciò che un tempo avresti voluto dimenticare?
Primo episodio di una trilogia, Hybrid. L’altra me è un romanzo intenso che non concede pause, che dipinge di vermiglio quel misterico caleidoscopio che è la realtà o supposta tale.