I Love Battiato - Dell’ascoltare le canzoni del Maestro in spiaggia

Romanzo ambientato tra le canzoni di Franco Battiato,
da “L’Era del Cinghiale Bianco” ad “Apriti Sesamo”, passando per Tozeur.

"Così, accadeva, durante quella estate psicoacustica, che udissi lontani colpi di cannone e branchi di lupi ululanti, ma anche radioline che trasmettevano in codice. Vedevo anche uccelli che spiegavano le ali e la luna scendere i gradini, intuivo prospettive Nevskij in ogni ruscello, sentivo profumo di brillantina, constatavo che qualcuno si beveva sempre il mio caffè, toccavo velvet underground, vedevo pupille viziose nelle nuvole, compivo voli insondabili, parlavo dell’esistenza di mondi lontanissimi e neoprimitivi, intuivo il secondo imbrunire, mi innervosivano i semafori e gli stop, provavo orgoglio dei manicomi, incontravo allucinazioni e sentivo echi di danze sufi in ogni dove.. insomma, ero messo proprio male!"

"Il denaro è la unica luce, figlio del profitto, come il grano da mietere per riempire stomaco e tasche, il simbolo del successo personale e contentezza.
Dalla politica per le masse, alla facile religione, passando attraverso l’educazione mediatica e le riviste patinate, impera ovunque lo stesso modello ingannevole.
Ma è possibile che non nasca mai un vero dubbio, che non si faccia strada in ognuno di noi l’idea che le possibilità possono essere molteplici? E’ così difficile capire che non esiste un unico, facile stereotipo? Che un mattino in un monastero può essere diverso da un mattino in un altro luogo? E che la bellezza dentro ognuno di noi sta proprio in questo, nell’identità della differenza?"

(tratto da "I Love Battiato" - di Gianluca Pontalto)