Se lo si guarda senza pregiudizi, è difficile negare che il movimento 5 stelle promosso da Beppe Grillo rappresenti la principale novità emersa sulla scena politica italiana degli ultimi anni. Ed è forse per questo che politici e commentari stentano a prenderne le misure e tendono a giudicarlo con un misto di fastidio e sufficienza. Nel tentativo, per lo più, di ricondurlo a esperienze già esaurite o di declassarlo a semplice espressione risentita dell'anti-politica. Forse è invece giunto il momento di comprendere la filosofia del movimento e di proporre un primo bilancio, per valutare se e in quale misura i grillini anticipino un modo di fare politica che ha molto a che fare con il nostro futuro.