Che cos’è e come si può studiare la computer music? Con l’avvento dell’epoca attuale in cui tutta l’arte dei suoni passa per il digitale, si chiude l’era della computer music che va dal 1956/57 al 1999-2003.
Il volume illustra le caratteristiche storiche, geografiche, tecnologiche e collaborative di questo repertorio e propone una metodologia di indagine che mutua dalla filologia d’autore (variantistica, sketch studies, critique génétique). Infine presenta il confronto tra la produzione nel CSC (Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova) e dell’IRCAM (Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique) di Parigi, nel periodo 1975-1985. Le analisi dei brani basate sui testi – in particolare quelli informatici scritti in MUSIC 5, 360 e 10 – e il loro confronto, permettono di valutare la relazione tra strumento ed estetica, scrittura informatica e composizione, ambiente e constraints, economia di utilizzo del software.
Indice:
Introduzione
PARTE I
1 Verso una definizione di Computer Music
1.1 Alcune definizioni presenti in letteratura
2 Che cos’è la Computer Music
2.1 Repertorio storico (1956-2003)
2.2 Ricerca musicale
2.3 Modalità di utilizzo del computer
2.4 Psicoacustica e ricerca sul timbro
2.5 Centri di ricerca
2.6 Una realtà arborescente
2.7 Scrittura e testi
3 L’evoluzione della Computer Music
3.1 Riferimenti bibliografici per una storia della Computer Music
3.2 Le grandi tappe della ricerca
3.3 Liuteria, intenzioni e ricerca nei centri di Computer Music
4 Panorama dei centri di ricerca
4.1 Stati Uniti e Canada
4.2 Europa
4.3 Francia
4.4 Italia
4.5 Altri centri
5 Breve digressione sulla musica elettroacustica:un termine ad ombrello
PARTE II
6 Studiare la Computer Music a partire dalle fonti
6.1 Esempi di analisi del processo di realizzazione
7 Gli studi sui testi musicali
7.1 Concetti principali della filologia della musica
7.2 Il concetto di testo
7.3 Metodologie della filologia. Spunti per lo studio della Computer Music
7.4 Variantistica italiana
7.5 Sketch studies
7.6 Critique génétique
7.7 Filologia d’autore
7.8 Informatica umanistica
8 Tipologie di supporti e contenuti nella Computer Music
8.1 Supporti: carta, audio, video, memorie
8.2 Contenuti
PARTE III
9 Analizzare la costellazione dei brani di Computer Music attraverso le fonti.Un esempio di studio comparato: il CSC di Padova e l'IRCAM di Parigi
9.1 Contestualizzazione storica: il CSC e l’ IRCAM
10 Criteri di scelta dei brani da analizzare (CSC e IRCAM)
10.1 Tecnologia informatica utilizzata
11 L’analisi dei brani
11.1 Mauro Graziani, Winter leaves
11.2 Wolfgang Motz, Sotto pressione.
11.3 Fausto Razzi, Progetto secondo.
11.4 Jonathan Harvey, Mortuos Plango, Vivos Voco
11.5 York Höller, Résonance
11.6 Jean-Claude Risset, Inharmonique
12 Risultati dell’indagine: la rete creativa
12.1 La composizione
12.2 L’assistente musicale
12.3 Spazializzazione e ruolo dell’interprete
12.4 Verso un criterio di valutazione del rapporto macchina-musica
12.5 Un algoritmo per calcolare l’economia di utilizzo del programma informatico
12.6 Strumenti acustici, condotte compositive, strutture globali
12.7 Conclusioni
Bibliografia
Siti Internet
Indice dei nomi
Note sull'Autrice:
Laura Zattra ha conseguito il dottorato di ricerca a Trento e all’Université Sorbonne Paris IV. Si occupa di musica del XX e XXI secolo. Collabora con varie università (Padova, Calgary, De Monfort) e istituzioni, nell’ambito della ricerca e della didattica.
Tra le sue pubblicazioni; Musica e famiglia. L’avventura artistica di Renata Zatti, Padova, CLEUP 2010 e saggi (Computer Music Journal, Organised Sound, Musimédiane, Musica/Realtà). È coautrice del volume Vent'anni di musica elettronica all'università di Padova. Il Centro di sonologia computazionale (a cura di S. Durante e L. Zattra), Palermo, CIMS 2002.